Il Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II svolge compiti propositivi, consultivi e di monitoraggio dell’attuazione delle pari opportunità e della valorizzazione della differenza tra uomo e donna, al fine di garantire, nel luogo di lavoro, il rispetto del principio di non discriminazione, riferito a tutti i fattori di discriminazione previsti dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria e dei principi di pari opportunità e di benessere organizzativo.
Compiti propositivi in merito a:
predisposizione di piani di azioni positive per assicurare una reale parità tra donne e uomini;
promozione e/o potenziamento di ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro e quanto necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità e a favorire condizioni di benessere lavorativo;
promozione, organizzazione e realizzazione dei necessari strumenti di divulgazione, informazione, e formazione dei lavoratori volti al raggiungimento della consapevolezza nei lavoratori in tema di pari opportunità, discriminazione e conciliazione;
realizzazione di iniziative volte a dare attuazione alle direttive comunitarie per l’affermazione sul lavoro della dignità delle persone;
realizzazione di interventi (quali, ad esempio, indagini di clima) idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze di natura morale, sessuale, fisica o psicologica nei luoghi lavorativi;
collaborazione con l’Amministrazione, anche attraverso il diretto raccordo con specifiche figure quali il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, per lo scambio di informazioni utili ai fini della valutazione dei rischi in ottica di genere e dell’individuazione di tutti quei fattori che possono incidere negativamente sul benessere organizzativo, in quanto derivanti da forme di discriminazione e/o violenza morale, fisica, sessuale o psichica.
Compiti consultivi su:
progetti di riorganizzazione dell’amministrazione;
piani di formazione del personale;
orari di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione;
criteri di valutazione del personale;
contrattazione integrativa su temi che rientrino nelle proprie competenze.
Compiti di monitoraggio circa:
risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità;
esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo;
esiti di azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro;
assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, progressione di lavoro, nella sicurezza sul lavoro.